I nostri progetti

Progetto “Continuità”

ASILO NIDO – SCUOLA MATERNA – SCUOLA PRIMARIA

Il progetto è rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno di nido e della  scuola materna per  favorire il passaggio fra i diversi ordini di scuola in maniera serena e graduale. Tale progetto si sofferma sulle esigenze di flessibilità, di continuità e di gradualità legate al RISPETTO DEI RITMI NATURALI DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI.

COME AVVIENE:

  • Programmare degli incontri per illustrare il percorso didattico e le attività svolte dai bambini nell’arco della frequenza della scuola dell’infanzia ove possibile scuola primaria;
  • Organizzare delle visite in piccoli gruppi alla scuola dell’infanzia [per bambini del nido] e alla scuola primaria [per i bambini dell‘infanzia];
  • Parlare delle aspettative dei bambini nei confronti della nuova scuola [soprattutto per i bambini della materna];
  • Organizzare delle attività specifiche da proporre prima, durante e dopo le varie visite;
  • Programmare delle visite delle insegnanti e dei bambini al fine di conoscere i bambini nel loro ambiente quotidiano, i lavori realizzati, le modalità didattiche perseguite.

    ... continua ...

    Tale progetto ha specifiche finalità socio –affettive, pertanto il suo contenuto, in prevalenza simbolico, prevede:

    • Il collegamento di due ordini di scuola per favorire il coordinamento delle modalità didattiche di lavoro;
    • L’ individuazione di modalità e forme di rassicurazione per affrontare il nuovo ambiente;
    • Rendere visibile il passaggio da una scuola all’altra ai bambini e alle famiglie.
    • Per consentire una adeguata conoscenza dei bambini per le nuove insegnanti [una sorta di passaggio di staffetta!] è previsto l’utilizzo di una scheda di passaggio che comprende:
      1. un’area grafico –pittorica;
      2. un’area comportamentale e socio-relazionale;
      3. un’area cognitiva.

      questa scheda intende evidenziare il contesto educativo, le modalità di apprendimento, gli aspetti relativi all’autonomia e allo stile cognitivo e relazione di ciascuno bambino, le esperienze realizzate in particolare per i bambini all’ultimo anno della scuola materna.

      Anche la continuità fra scuola e famiglia ha come obiettivo quello di favorire la collaborazione mettendo i genitori in grado di sostenere i figli nel passaggio da una scuola all’altra:

      1. incontri con le famiglie per conoscenza del progetto;
      2. organizzazione di feste, attività sportive, iniziative in collaborazione con i genitori e la partecipazione attiva dei bambini del nido e della materna;
      3. open day con proposte di laboratorio.

    FASE ACCOGLIENZA 

    Nido-materna e Materna–primaria, intende lavorare nella prospettiva di continuità per favorire un passaggio armonico graduale da un’esperienza scolastica a quella successiva. Il progetto intende prevenire le difficoltà di inserimento preparando emotivamente gli alunni al cambiamento attraverso la creazione di condizioni per un ingresso sereno nella scuola:

    NIDO – MATERNA

    L’ingresso alla scuola materna costituisce un momento importante che, nella maggior parte dei casi, vede il bambino alla sua prima esperienza in un contesto sociale diverso da quello familiare. Il momento dell’accoglienza pone basi per una buona collaborazione fra scuola e famiglia, aiuta nel processo di operazione dall’adulto, condizione necessaria al processo di socializzazione. risulta quindi necessario progettare l’accoglienza prevedendo ritmi, tempi e spazi di attenzione individuale. Si prevedono:

    1. incontri, visite laddove è possibile con insegnanti;
    2. visita alla scuola;
    3. informazioni sull’orario funzionamento e regole della scuola, scansione della giornata tipo, organizzazione sulle modalità di inserimento, materiale occorrente ….

    Obiettivi:

    • favorire la conoscenza degli spazi, degli ambienti della scuola materna;
    • conoscere le insegnanti;
    • favorire la riflessione personale e collettiva circa le attese nei confronti della scuola

    ... continua ...

    MATERNA – SCUOLA PRIMARIA

    Si prevede di impostare delle attività, durante l’anno scolastico, di simulazione “Facciamo finta di essere alla scuola primaria “che creino un clima più scolarizzato come approfondimento del concetto di impegno; riflessioni su ciò che è simile o diverso fra le due scuole, come “analisi di contesto”; al fine di fornire delle tracce per interpretare e conosce la nuova situazione attraverso parole chiave:

    • la sezione = la classe
    • le attività = le materie
    • la colazione = la ricreazione
    • i materiali in comune =la cartella e l’astuccio
    • le regole =le note
    • il cartello delle presenze = il registro

    Si prevedono:

      1. incontri, visite laddove è possibile con insegnanti;
      2. visita alla scuola;
      3. informazioni sull’orario funzionamento e regole della scuola, scansione della giornata tipo, organizzazione sulle modalità di inserimento, materiale occorrente ….

    Obiettivi:

    • sperimentare e valutare il senso di responsabilità
    • condividere esperienze sviluppando lo spirito di collaborazione
    • promuovere il piacere di aiutare

    Realizzazione della Valigetta da portare alla scuola primaria, i bambini insieme alle loro maestre prepareranno e ricercheranno i materiali occorrenti…

    [quaderno, matita, gomma…]

    FASE “CHE EMOZIONE SONO ALLA SCUOLA PRIMARIA!!!”

    Per i bambini della primaria, tornare presso la scuola materna che hanno frequentato e svolgervi alcune attività [vedi progetto Doposcuola], li rende consapevoli della loro crescita e nel contempo rinforzano la loro autostima favorendo lo scambio ed il confronto di esperienze fra i bambini, promuove lo sviluppo di competenze specifiche rispetto a norme di convivenza, disponibilità all’ascolto e all’aiuto degli altri.

    Progetto “Orto mio”

    La scuola è il luogo attraverso il quale i bambini, fin dal nido, sviluppano capacità, conoscenze e competenze. E’ il luogo in cui le persone, in generale, iniziano il loro percorso di apprendimento.

    La presenza di un giardino in una scuola è in grado di portare un valore aggiunto per l’intero programma didattico e di riunire le famiglie, i bambini, le educatrici e l’istituzione stessa. Un giardino può essere uno strumento che aiuta le persone ad incontrarsi e incoraggia la cooperazione.

    Partire dalla natura per coltivare un orto e per insegnare ai bimbi fin da piccolissimi a mangiare cibi sani distinguendoli dagli altri, è il nostro obiettivo più grande.

    L’orto di una scuola quindi non rappresenta il fine, ma il mezzo dell’azione educativa.

    Un orto risponde ad un bisogno sempre più urgente dell’uomo del nostro tempo, quello di potersi riconnettere al mondo della natura, la quale, opportunamente addomesticata, fornisce il nutrimento sia al corpo che alla mente.

    L’orto scolastico è infatti un vero e proprio laboratorio a cielo aperto con le sue piante, animali, fiori; è uno spazio in cui i bambini possono lavorare il terreno, seminare, innaffiare, curare la crescita e lo sviluppo di ortaggi e di fiori, raccogliere i frutti. Ma l’orto scolastico è anche il luogo della meraviglia e dello stupore: una realtà sempre nuova da esplorare, uno scrigno in cui curiosare, uno spazio in cui giocare con i compagni.

    L’orto permette di educare all’osservazione e alla conoscenza della natura, al gusto del lavoro manuale, all’attesa dei tempi e dei prodotti; consente anche di riappropriarsi dei ritmi della natura: i cicli delle piante, il fluire delle stagioni. È il luogo in cui si può sperimentare il senso della cura e del rispetto per tutte le forme di vita.

    Premessa

    Il progetto intende promuovere un percorso educativo – didattico attraverso la costruzione di piccoli orti nei giardini dell’Asilo Nido “La Farfalla” e della Scuola dell’Infanzia “La Farfalla 2” con la finalità prioritaria di valorizzare, attraverso “la cura della terra”, l’origine dei prodotti vegetali che concorrono ad una buona e sana nutrizione, la costruzione di un legame con la terra che “dà cibo e che è nutrimento per l’integralità della persona da un punto di vista fisico, emotivo e cognitivo”.

    Il nostro progetto mira a istruire bambini, insegnanti, genitori, nonni e produttori locali a facilitare la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente.

    Finalità / Obiettivi

    FINALITA’

    • Accostare il bambino al gusto di esplorare e di scoprire l’ambiente utilizzando i cinque sensi, affinando in lui abilità ed atteggiamenti di tipo scientifico come: la curiosità, lo stimolo ad esplorare, il gusto della scoperta. Conoscere, sperimentare, interiorizzare regole e comportamenti per uno stile di vita sano.
    • Riconoscere l’importanza dei rapporti intergenerazionali che legano i bambini agli adulti grazie al loro sapere teorico e pratico. Essi sapranno trasmettere attraverso o il loro supporto quanto sia altresì significativo recuperare l’uso ed il valore della terra.
    • Attraverso il gioco si ha un’educazione alimentare sull’abitudine di mangiare cibo sano e di stagione rispettando i ritmi della natura.

    OBIETTIVI FORMATIVI 

    • Manipolare ed utilizzare materiali naturali (acqua, terra, sabbia, semi, bulbi);
    • Collaborare alla progettazione e alla realizzazione dell’orto;
    • Eseguire alcune fasi della coltivazione (preparare il terreno, semina, raccolta);
    • Imparare ad amare e rispettare l’ambiente naturale;
    • Conoscere la funzione e le condizioni di vita del seme;
    • Confrontare diverse varietà di vegetali;
    • Scoprire la ciclicità e la collocazione temporale delle colture;
    • Cogliere uguaglianze e differenze tra semi, piante ed altri elementi utilizzati;
    • Misurare, quantificare, ordinare in serie;
    • Formulare ipotesi su fenomeni osservati;
    • Confrontare risultati con ipotesi fatte;
    • Conoscere alcune parti del fiore, pianta e foglia;
    • Sperimentare ed osservare i fenomeni di trasformazione degli elementi naturali (seme, farine, cibo);
    • Sensibilizzare al consumo di frutta, verdure e ortaggi e conoscere le loro caratteristiche organolettiche;
    • Rappresentare graficamente frutta verdura e ortaggi e utilizzarli in modo creativo.
    Contenuti

    L’orto e le sue stagioni: i bambini avranno a disposizione una porzione di terreno delle scuole per poter coltivare un piccolo orto che verrà lavorato, seminato e curato in tutte le sue fasi di crescita fino alla raccolta, potranno così riconoscere le piante dell’orto e accorgersi della vita di insetti e piccoli animali che lo abitano. Fare un orto è entrare a far parte dell’eterno ciclo delle stagioni; è un apprendimento attivo e un ‘esperienza di vita; è riconoscere il colore, il sapore, il profumo della terra e dei suoi frutti; è un atto d’amore verso sé stessi; è avere l’entusiasmo di chi ha tutto da apprendere e da scoprire; è il piacere di chi può trasmettere la propria esperienza e il proprio sapere. Semineranno direttamente nel terreno o in vasi le piante più delicate e le trapianteranno quando saranno abbastanza forti; si potranno seminare in vasetti alcune piante aromatiche che i bambini continueranno a coltivare anche in classe. Costruiranno uno spaventapasseri per il nostro orto. Con gli scarti vegetali e le foglie secche realizzeranno un cumulo di compostaggio. Si svilupperanno argomenti diversi quali: 

    • La terra;
    • Il ciclo vitale delle piante e le loro differenze;
    • L’acqua;
    • Il sole;
    • Verdura, ortaggi, piante aromatiche;
    • Gli insetti.
    Metodologia

    METODOLOGIA

    L’orto sarà organizzato in maniera dinamica, creativa e giocosa, prenderà le forme fantasiose che i bambini gli daranno, sarà frutto di progettazione partecipata.

    MATERIALE 

    • Attrezzi da giardino: zappa, vanga, rastrello, setaccio, badile, cesoie, paletta, innaffiatoi, guanti, stivali per la pioggia.
    • Terriccio, sementi, bulbi, piccole piantine.
    • Cartelloni, schede didattiche.
    • Macchina fotografica.
    Modalità

    DESTINATARI

    Bambini di due, tre, quattro e cinque anni.

     DURATA DELL’ATTIVITA’

    Ottobre/giugno.

    SPAZI

    Giardino della scuola e sezioni.

    MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

    Gruppi di livello per età e gruppi eterogenei per età, gruppi per affinità di interesse e per livello di apprendimento.

    Valutazione dei risultati

    Osservazione in itinere del lavoro svolto da parte di ciascun alunno, schede operative, elaborazioni di gruppo. Manifestazione finale con mostra dei prodotti raccolti.

    I bambini che vivono la coltivazione del cibo sviluppano, indirettamente, la consapevolezza che esiste una profonda interdipendenza tra Uomo e Natura e ciò permetterà loro, un domani, di essere cittadini dotati di una forte sensibilità ambientale e quindi responsabili dell’ambiente in cui vivranno.

    L’orto scolastico è anche un’occasione per fare educazione alimentare per far comprendere, quindi, ai piccoli l’importanza del buon cibo per il proprio corpo e per la propria mente.

    Progetto “Mangiando si impara”

    ASILO NIDO – SCUOLA MATERNA – SCUOLA PRIMARIA

    Il nido è la prima esperienza di socializzazione in un ambiente diverso da quello domestico.

    La presenza degli altri bambini permette di far scoprire il piacere dello stare insieme, di imparare a condividere spazi e oggetti, di “accettare” il tempo di attesa rispettando i “turni” con i propri compagni.

    Il pasto è un momento particolare e delicato durante il quale i bambini, oltre a nutrirsi, hanno la possibilità di osservarsi e, per stimolo, di imitarsi nell’assaggio di nuovi e diversi alimenti.

    Noi la merenda ce la prepariamo da soli!!

    Negli ultimi anni c’è stata una ricerca continua sull’alimentazione, per cercare di mangiare sempre più sano, utilizzando prodotti naturali.

    L’industria ci propone, con spot pubblicitari, merende e snack belli, con sapori accattivanti, resi tali dall’aggiunta di prodotti chimici dannosi alla salute.

    Tali merende, in realtà, si possono anche realizzare in casa ma con sani ingredienti, abituando i bambini, sin da piccolissimi, ai sapori più naturali, diversi da quelli industriali.

    Le buone abitudini alimentari si apprendono già dalla prima infanzia e condizioneranno i comportamenti che si avranno a tavola da adulti.

    E’ facile trovare consigli ed indicazioni ma difficile è metterli in pratica. La routine quotidiana, gli impegni, il lavoro, il poco tempo rendono complicata la gestione della cucina sana.

    L’acquisto di materie prime “sane” e la realizzazione del “prodotto finito” potrebbe essere il primo passo da fare per avvicinare sempre di più il bambino al “mangiare sano”.

    Preparare delle sane e semplici merendine fatte in casa è una sana abitudine che permette ai nostri bambini di mangiare prodotti genuini, dei quali conosciamo perfettamente il contenuto (dal momento che siamo noi stessi a prepararle), senza troppi grassi, zuccheri e assolutamente prive di conservanti.

    Non mancherà occasione per i bambini di assaggiare merendine, biscotti e altri cibi confezionati, ma quella sarà l’eccezione e non la regola.